Il modello di previsione Americano GFS e quello Europeo ECMWF confermano finalmente un cambiamento atteso da molti italiani: la fine del caldo africano è ormai alle porte.
Dopo molti giorni segnati da temperature ben al di sopra della media stagionale, alti tassi di umidità e un opprimente senso di afa, i principali modelli di previsione sono concordi nel segnalare un importante cambio di scenario.
Vediamo insieme quando finirà il caldo africano e quale sarà la futura evoluzione del tempo sull’Italia.
Il potente blocco anticiclonico che ha interessato gran parte dell’Europa, frutto della fusione tra l’anticiclone delle Azzorre e quello Africano, sta mostrando segni di cedimento fisiologico.
Dopo un lungo periodo dominato dall’alta pressione e dal caldo intenso, il colosso anticiclonico sta iniziando la sua fase di declino.
Nei prossimi giorni le correnti atlantiche cominceranno ad erodere progressivamente l’anticiclone, aprendo la strada alle prime infiltrazioni di aria più fresca.
Questo cambiamento inizierà dal Nord, dove si formeranno numerosi temporali prefrontali: le regioni alpine saranno le prime a sperimentare questi fenomeni, ma col passare dei giorni, i temporali entro la metà della prossima settimana, guadagneranno terreno raggiungendo anche le pianure del Nord.
L’evento più significativo è previsto per lunedì 7 luglio, quando una perturbazione Atlantica attraverserà tutta l’Italia, portando rovesci e temporali diffusi da Nord a Sud.
Questo cambiamento del tempo segnerà l’inizio della fine del caldo africano su tutto il territorio Italiano.
Da martedì 8 luglio, infatti, l’opprimente anticiclone africano lascerà finalmente spazio ad aria più fresca.
Tutta l’Italia sarà coinvolta da questo ricambio atmosferico: le temperature torneranno su valori più tipici del periodo e progressivamente scenderanno addirittura al di sotto delle medie stagionali grazie all’afflusso di correnti più fresche di origine atlantica.
In sintesi, la risposta alla domanda “quando finirà il caldo africano?” la svolta è prevista tra il 7 e l’8 luglio, quando le correnti Atlantiche ed una perturbazione metteranno fine a questa prolungata ondata di calore.
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